COS’E’
Quando parliamo di Unconventional Marketing ci riferiamo ad una specifica tipologia di Marketing. Si ha quando l’attenzione dell’utente viene colpita attraverso azioni eclatanti, originali e particolarmente creative. E queste creano una diffusione dell’informazione istantanea, grazie anche al passaparola.
La miglior carta nella Comunicazione da sempre.
Attualmente l’utilizzo di questo Marketing da parte dei Brand risulta più efficace rispetto alla classica pubblicità, proprio perchè è inaspettato e quindi in grado di sorprenderci e di impressionarci.
L’ Unconventional Marketing trova la sua Location in ambienti comuni, pubblici, a contatto diretto con gli utenti finali o utilizzando Messaggi pubblicitari che creano stupore o vanno contro il proprio Marchio.
L’Unconventional Marketing si suddivide in:
- Guerrilla Marketing
- Ambient Marketing
- Ambush Marketing
GUERRILLA MARKETING
Questo tipo di marketing punta sull’effetto sorpresa, in luoghi affollati e sulla viralità immediata che acquisisce la campagna.
Come bisogna agire per creare un’azione vincente?
- creare un’idea sorprendente che attiri il pubblico per diventare virale
- l’azione non deve avere una lunga durata
- non deve essere pubblicizzata, ma deve essere inaspettata
- appena parte la campagna devono essere attivati i canali mediatici per ottenere la maggiore visibilità possibile
- preferire un luogo comune, molto frequentato per poter colpire direttamente il più alto numero di utenti finali

Un’esempio può essere rappresentato dalle patatine fritte che vanno a sostituire le strisce pedonali con il packaging mcdonalds.
AMBIENT MARKETING
L’Ambient Marketing riprende l’effetto sorpresa e la viralità del Guerrilla Marketing. Gioca molto sugli spazi urbani più frequentati reinterpretandoli e coinvolgendo direttamente il pubblico, in modo tale che ne abbia un ricordo unico.
L’effetto inaspettato è ciò che attira maggiormente la curiosità delle persone e di certo ritrovare dei messaggi pubblicitari per strada o in luoghi fortemente frequentati, non catturerebbe anche la vostra attenzione?
Rientrano quindi, nell’Ambient Marketing, anche i flash mob, nati nel 2003. Cosa sono? un consistente numero di persone che si danno appuntamento in un luogo pubblico e improvvisamente iniziano un’attività assieme, sia essa una danza, un canto o qualsiasi altra cosa, creando stupore tra le persone che si trovano in quel luogo in quel preciso momento, inconsapevoli di quanto sta accadendo.
Un’esempio di Flash Mob tra i più impattanti, Frozen, è avvenuto nella stazione dei treni di Chicago. 200 persone si sono date appuntamento e si sono bloccate in varie posizioni, creando stupore tra i passanti e interrogativi sull’accaduto. (c’era chi era piegato ad allacciarsi le scarpe, un gruppo bloccato mentre consultava un biglietto, etc)

Rientrano gli stickering, ovvero il posizionamento adesivi, ad es.l’immagine dell’orologio sulle maniglie superiori delle metropolitane) e il sampling, (ad.es. distribuzione di omaggi di prodotti).

Un’esempio di Ambient Marketing eclatante, effettuato da Ikea, è stato il posizionamento dei propri divani alle fermate degli autobus.
AMBUSH MARKETING
L’Ambush Marketing o Marketing da imboscata, si verifica quando un brand prova a collegare il suo prodotto ad un importante evento di cui spesso non è sponso. Da questo pero’ tenta di ottenere maggior visibilità e il massimo ritorno possibile, spesso a discapito di un suo diretto concorrente.
Cio’ accade solitamente quando un marchio acquisisce maggior popolarità rispetto allo sponsor ufficiale di un evento. Quando fa più scalpore. Da qui nasce la definizione dello stesso, in quanto Ambush si traduce in tendere un’ imboscata ad un altro Brand.

Un’esempio è la Nike, che durante le Olimpiadi del 1996 acquisì maggior visibilità rispetto la concorrente Reebok sponsor ufficiale dell’evento.
Nike in quell’occasione riuscì ad esporre in modo impattante la cartellonistica a bordo campo, ad aprire numerosi Temporary Shop in prossimità dello stadio e a conivolgere molti atleti.
Un esempio tra tutti, Ben Johnson, che, oltre ad essere il vincitore di due medaglie d’oro, si fece fotografare proprio con le scarpe Nike, sempre color oro appese al collo.