Il sorriso come arma di influenza
La comunicazione che adottano gli Influencer al giorno d’oggi è una traduzione verbale e non tra parole dette e azioni, che permettono lo svilupparsi di fiducia e reciprocità da parte dell’audience. Ma come si crea un rapporto apparentemente così profondo? Tra lo schermo e la persona sono molti i passaggi che non sembrano esserci: la capacità di costruire relazioni durature con i propri followers infatti, sta nella capacità di trasmettere empatia attraverso uno schermo: tra sorrisi che a volte possono essere costruiti e altre volte sono spontanei.

Case Study che conferma le micro-influenze
Lo ha confermato un case study su Chiara Ferragni, Diana del Bufalo ed Elisabetta Canalis fatto dal Neurocomscience di Gorizia, il quale afferma che quella di far l’Influencer è un’arte non poco complessa: c’è molta più spontaneità di quella che si può pensare ma si trovano anche componenti tra sincerità, costruzione ed esagerazione.
Il fenomeno influencer ha infatti sviluppato il suo personalissimo linguaggio: un linguaggio fatto di valori, positività e realismo. Gli influencer sono persone che hanno al loro seguito gruppi di persone fedeli e questi stessi usano il linguaggio come strumento di comunicazione prediletto. Infatti, in un ambiente web dove ormai si hanno banner ed advertising ovunque, l’influencer si ritrova ad essere la boccata d’aria fresca.
Il teatro aperto al pubblico degli influencer

Nel linguaggio influencer le emozioni vengono infatti spesso messe in gioco: esse consentono all’audience di godere di un’esperienza quanto più reale allo spettatore dell’Influencer, che si sentirà coinvolto ad un livello più profondo rispetto al telegiornale della sera. La fiducia e lealtà verso un influencer infatti vengono sviluppate nel tempo, tramite conferma giornaliera o meno, della compatibilità con i nostri pensieri ed emozioni.
Si può dire quindi che, quello che gli influencer hanno introdotto nel linguaggio umano è la comunicazione umanizzata. Oggi un influencer, più è umano, più sarà riconosciuto dall’audience come valido e realistico; mostrare le proprie debolezze infatti, viene riconosciuto come un atto di coraggio e valida l’influencer a più veritiero rispetto ad altri, tutto questo naturalmente insieme alla competenza in un specifico settore e al modo che ha l’Influencer di comunicarlo. Per questo, quando i contenuti sono a livelli professionali ma spiegati in modo universale e magari, perchè no, simpatico, l’engagement aumenta esponenzialmente.
Le live condivise degli Influencer nei tempi della quarantena

Gli Influencer inoltre si servono anche di altri Influencer, per aumentare il proprio engagement. Lo stiamo vedendo in questo particolare momento, con le dirette live di instagram in combinata di più influencer, per intrattenere un pubblico sempre più ampio, desideroso di condivisione e ritrovata fraternità. Ad esempio, per quanto riguarda il caso Ferragnez, loro hanno incominciato a programmare le giornate dei loro followers in maniera artistica: per un po’ di tempo alle 18, ci si riuniva nelle loro live, con cantanti disparati che facevao un mini concerto, insieme a Fedez; cantanti come Francesca Michielin, Emma Marrone, e per il compleanno di Leone, loro figlio, hanno organizzato una live con Andrea Bocelli, per tutta l’Italia connessa alla live, e condividendo ogni giorno nei loro profili Instagram, direttive su come comportarsi in questa critica situazione con annessi video sull’appartenenza emotiva al bel paese.