L’influenza dei personaggi noti
Se si dovesse dare una definizione generale si direbbe che l’influencer marketing è una tipologia di marketing dove ci si concentra sulle persone influenti.
Andando nello specifico invece si potrebbe dire che l’’Influencer marketing è la capacità di “influenzare“, di generare un passaparola strategico che incide in maniera significativa sulla visibilità di un marchio ed è un concetto strettamente legato ai social media, tanto che si parla anche di “social influencer“.
La comparsa dei content creators
1940 – Uno studio sulla comunicazione politica eseguito da Lazarsfeld, Berelson (Sociologo statunitense e scienziato comportamentale) fa notare l’importanza degli opinion leader nell’influenza politica.
2004– Internet inizia a diffondersi e le aziende si rendono conto sempre più l’importanza di essere presenti nella piattaforma; iniziano così le prime azioni di Digital PR.
L’azienda inviava ai blogger i prodotti da recensire oppure venivano coinvolti in incontri ristretti e informali con i manager aziendali al fine di stimolare un confronto.
Iniziano così a crescere in modo esponenziale il numero di opinion leader, blogger, youtubers, utenti twitter e pagine Facebook, esercitando una SOCIAL INFLUENCE attraverso la condivisione di messaggi con la propria audience, incidendo in maniera significativa sulla visibilità di un determinato marchio, sulle azioni dei follower e sulle loro decisioni d’acquisto.

I protagonisti di oggi nell’influencer marketing
Lo scenario di oggi è molto intricato.
I partecipanti di questo fenomeno sono: le aziende, influencer, mediatori ( centri media, talent agency, aziende specializzate) e tech provider.
Da parte delle aziende è richiesta una maggiore qualità degli influencer, più controllo sui contenuti e metriche chiare per misurare il ritorno sull’investimento.
Gli influencer invece (che preferiscono essere chiamati ‘creator’) hanno una maggiore consapevolezza del proprio ruolo e chiedono un adeguato riconoscimento del loro valore.
Le società che gestiscono i canali stanno migliorando sempre di più la tecnologia per avere una misurazione sempre più precisa sui KPI.

Cosa sono i KPIs?
I KPI (Key Performance Indicator) sono degli indicatori che ci aiutano a capire se campagna che stiamo utilizzando è:
– Efficiente
– Scalabile
I principali KPI da tenere in considerazione sono:
Reach: Questo parametro misura la portata di una campagna e va preso in considerazione per essere a conoscenza di quante persone sono state raggiunte dal proprio messaggio.
Engagement: Questo indicatore ci fornisce il numero totale di interazioni (like, commenti, click, condivisioni, reazioni) in un determinato post.
Conversions: Per conversioni non si intendono solo gli acquisti effettuati su un e-commerce.
Per ‘conversione’ si intende il fine per il quale ho strutturato un certa campagna (non necessariamente si generano campagne solo con finalità d’acquisto).
Altre tipologie di conversioni sono:
– Download di un documento
– Sottoscrizioni alle newsletter
Strategia efficace?
In conclusione possiamo affermare che l’influencer marketing è una buona strategia se analizzata nei minimi dettagli.
Dobbiamo scegliere la persona con l’audience (sesso, età, interessi) adatto alla nostra tipologia di prodotto / servizio per riuscire a ‘colpire’ il target corretto.
Sarebbe inoltre opportuno valutare a fondo l’immagine della persona (e non solo i suoi numeri) per evitare di imbatterci in situazioni spiacevoli, le quali porterebbero a una riduzione notevole del valore percepito dei nostri prodotti / servizi.